Recensione: Disegno&pittura

AGGIORNAMENTO: il suddetto forum ha chiuso i battenti per non meglio specificati motivi (stanchezza dell’amministratore a quanto pare) pur lasciando tutti i contenuti sia del sito che del forum accessibili. Scelta bizzarra quella di bloccare tutto anzichè cedere l’amministrazione ad un’altra persona. La sensazione è che fossero rimasti in pochi a ripetere sempre le stesse cose.
Succede. Amen.

Spendo due parole su uno dei più noti blog italiani di arti pittoriche, Disegno&Pittura.

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L’autore, pittore dilettante, ha pubblicato sul suo blog il materiale raccolto in anni di ricerche e passione dedicate al mondo della pittura ad olio, fornendo articoli, how-to, procedure (quasi tutte accomunate dalla filosofia “cerchiamo di complicare le cose il più possibile”) e invitando costantemente i lettori a partecipare all’ampliamento dei contenuti, dando loro la possibilità di scrivere articoli e guide attenendosi a una serie di linee-guida suggerite.

Nonostante le fugaci apparizioni di trafiletti su acquerello e altre tecniche, anche nel caso di questo blog è la pittura ad olio a tenere banco (tendenza tipica di tutti i maggiori siti d’arte italiani, che trovo francamente eccessiva). Nello specifico traspare una vera passione per la pittura fiamminga e a grisaille, ripetutamente osannata con articoli su articoli e con addirittura un e-book dedicato in regalo per chi si iscrive alla mailing-list!

A proposito della mailing-list, aggiornata senza scadenze specifiche, i contenuti sono solitamente ben curati e naturalmente fanno riferimento agli ultimi post pubblicati. Insomma, tanta passione da parte del curatore che non perde occasione per tentare di coinvolgere i lettori a intervenire sul blog, sul forum, insomma, dappertutto, anche se vincolando parecchio le modalità di espressione (ne parleremo più avanti).

Purtroppo è lo stile redazionale che lascia a desiderare. Parecchio.

Anzitutto il continuo dare “del tu” al lettore, invece di creare quel senso di vicinanza non fa altro che porre l’autore sempre un gradino più in alto. é lui che “insegna”, “spiega”, “fa vedere”, “invita”. L’uso del lessico aumenta ancora di più questo divario tra scrittore e autore; onnipresente e forzato l’uso di termini desueti che dovrebbero tanto dare quell’impressione di “pittore d’altri tempi”. Parole come “mistione” usata in ogni angolo oggigiorno non si possono proprio sentire oltre a strafalcioni ortografici davvero imbarazzanti (una a caso: “D’oratura” anzichè “Doratura”… mamma mia!).

Ma il buon curatore che pittore è?

Naturalmente è presente una galleria di lavori e devo dire che raramente è capitato di vedere una sfilza più lunga di alti e bassi. A fronte di lavori gradevoli come “Il ritratto di Raffaele” e “Paesaggio con Onda e Rocce” si contrappongono opere davvero tristi come “angurie” e “Occhi di gatto” (in quest’ultima l’anatomia del felino domestico è stata sapientemente accantonata). Insomma, difficile farsi un’idea.

Il sito è affiancato da un forum ben frequentato che spicca per una costante spinta verso l’olio a fronte di una certa sufficienza verso le altre tecniche e una tendenza a complicare a tutti i costi qualsivoglia argomento andando a raccattare stralci di testi d’altri tempi o aggrovigliare ancor di più argomenti già abbastanza complicati quali la valutazione economica di un’opera (mai visto un uso più smodato di “coefficienti” di moltiplicazione. Coefficienti che, guarda un po’, non hanno nulla di oggettivo e quindi, algebricamente sono privi di significato). Oppure partire da un normale concetto di “tavolozza limitata” ed arrivare a robe assurde come quelle della figura seguente:

alfio-raciti-robe-assurde-disegno&pittura

Il peggio del forum riguarda però la politica di moderazione, estremamente rigida e restrittiva, tende a ridurre il più possibile qualunque tipo di scambio non tecnico tra gli utenti e a costringere ogni discussione in binari inflessibili di tecnicismo (mi è capitato di leggere dei rimproveri da parte dei moderatori verso chi ringraziava altri utenti per i complimenti ricevuti! sì, decisamente parossistico). Scelte giustificate dai gestori in nome di una millantata “fruibilità” che a conti fatti lascia a desiderare poichè, a fronte di domande lecite e relativamente semplici da sviluppare, ogni volta che l’amministratore scende in campo riesce a incasinare gran parte delle idee tirando in ballo articoli, leggi, formule fisico/matematiche, e quant’altro; sempre dietro lo scudo della “completezza di informazione”, ma l’impressione finale è quella di chi vuol far vedere quant’è bravo e preparato e trae sottile piacere nel lasciare confusi gli interlocutori. Il resto dell’utenza vede tra le sue schiere alcune persone davvero capaci, sia tecnicamente che concettualmente, non solo nella pittura ad olio ma con picchi anche nelle matite colorate e nei pastelli morbidi. Peccato che tutto ciò venga diluito in un contesto di buonismo davvero da scuola elementare: sono tutti bravi, tutti con potenzialità, tutti fanno quadri eccellenti; non c’è molto spazio alle critiche e in generale tutto l’ambiente è saturo di quella stucchevole e falsissima modestia che personalmente detesto.

Insomma, Disegno&Pittura è una grossa comunità, adatta soprattutto per gli appassionati di pittura a olio. I contenuti ci sarebbero a patto di rivedere la prosa del curatore e la sua smania di complicatore. Riguardo il lato interattivo, se volete sentirvi dire “bravo” allora correte a pubblicare i vostri lavori. Se vi va di crescere (e non parlo del mero aspetto tecnico), bè, rivolgetevi altrove.

I principianti però devono avere estrema cautela nell’avvicinarsi agli articoli per non rischiare di trovarsi invischiati in mestiche, colla di coniglio, bitumi e altre procedure usate secoli fa capaci di trasformare un piacevole hobby nella tediosa sensazione di dover fare i compiti a casa.

 

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