Iniziare a togliere la ruggine accumulata in questo periodo di stasi con una razza canina che adoro, il Mastino Tibetano (o anche tibetan mastiff).
Effettivamente avrebbe meritato una realizzazione migliore, ci sono tante piccole e grandi cose di cui non sono soddisfatto, ma si deve pur ricominciare in qualche modo!
Mah, date uno sguardo alla gallery per vedere le fregnacce che ho combinato.
Sulla carta ben tesa e asciutta (devo decidermi a farvi un tutorial sulla carta) ho tracciato prima un po’ di cornici: una per il disegno vero e proprio, una di contorno per eventuali passe-par-tout e una per le ‘prove’ di colore (ultimamente sto cercando di trovare un buon modo per la gestione di questi spazi. Ve ne parlerò a breve). Dopodichè abbozzo a grandi linee i tratti del cane con una HB poco appuntita
il disegno finito e scaricato dalla grafite in eccesso con una gomma pane arrotolata: siamo pronti per colorare!
Comincio sempre con i toni più scuri, come si fa con la pittura ad olio. La groppa è più distante e fuori fuoco, quindi uso il Blu Ink per raffreddarla. Notate il disegno originale appena percettibile dopo il passaggio della gomma pane.
Rafforziamo il colore. Uso dei grigi e altri colori poco saturi per dare il senso di distanza. Inoltre le matite sono poco appuntite per tenere bassa la definizione e rendere la sfocatura.
Man mano che ci si avvicina al primo piano riscaldo il colore e uso matite sempre più appuntite
Particolare della giogaia. Rendere la direzione del mantello in questi casi è davvero un casino!
Raggiunto il focus avremo la massima saturazione dei colori e la maggior resa di dettagli usando colori caldi e matite ben appuntite. Come al solito lascio gli occhi alla fine.
Il colore finito e un accenno di sfondo. Le lumeggiature sulle mucose sono rese ad acrilico, naturalmente mai bianco puro. Alla fine ho deciso di allargare il riquadro del disegno e mi sono pentito perchè così sembra sospeso in aria. Rafforzare lo sfondo e farlo sfumare dal basso fin ‘dentro’ al cane è stata una manovra disperata e che non mi ha soddisfatto per nulla. Devo migliorare la gestione degli spazi!!!!
tentiamo di dare un senso allo sfondo…
Completo. Anzichè il classico fissativo Maimeri 313 per pastelli (che non mi soddisfa affatto) ho usato una vernice finale per pittura ad olio. il pastello attacca bene ma si abbassa tutto di tono.
Se volete insultarmi nei commenti fate pure, quando ce vò ce vò!!